20 Dic 2024 | 3 minuti lettura

Formazione Esperienziale e Coaching On the Job: 3 benefici per il mondo del lusso

Pubblicato: 20 Dic 2024

Tempo lettura: 3 minuti

Categorie: Non categorizzatoPeopleFormazione

Oggi, alle porte del 2025, esistono molteplici strumenti formativi, metodologie e possibilità per supportare i talenti nel loro processo di crescita professionale e personale. Questo perché, grazie anche alla maggiore consapevolezza di quanto sia fondamentale accompagnare le persone, i collaboratori lungo la loro strada lavorativa, sono nati metodi che, fino a pochi anni e decenni, non venivano quasi mai contemplati.

La formazione di oggi: quali sono i metodi innovativi nel mondo del lusso?

Immagino che se ti dicessi “oggi facciamo 5 ore di formazione”, potresti facilmente pensare alla classica formazione in aula, in cui uno o più docenti si alternano, condividendo aspetti teorici a una platea più o meno numerosa che apprende i concetti in una modalità passiva, ovvero ricevendo concetti e spiegazioni e incamerandoli.

Premettendo che questa metodologia è fondamentale se desideriamo fornire ai collaboratori di un hotel o un’altra azienda nel mondo del lusso strumenti tecnici e teorici di valore, riteniamo che saper alternare questo metodo considerato “classico” sia di estrema importanza.

Quali sono quindi, le due metodologie che riteniamo fondamentali?

La formazione esperienziale

La formazione esperienziale è un approccio didattico che si basa sull’apprendimento attraverso l’esperienza diretta, in prima persona. Questo metodo va oltre la semplice trasmissione di conoscenze teoriche, coinvolgendo i partecipanti della formazione in hotel e/o in azienda in attività pratiche che simulano situazioni reali (quelli che noi chiamiamo “role play”).

L’idea centrale è che le persone imparano meglio quando sono attivamente coinvolte nel processo di apprendimento e possono riflettere i concetti appresi sulle proprie esperienze nel loro mondo lavorativo (al Front Office, nel reparto Food & Beverage, ecc). Questo tipo di formazione è spesso utilizzato per sviluppare competenze pratiche e soft skills come la leadership, la comunicazione e il lavoro di squadra.

Le origini della formazione esperienziale possono essere ricondotte a teorici come John Dewey, Kurt Lewin e David Kolb. Dewey sosteneva che l’educazione deve essere basata sull’esperienza, mentre Lewin introdusse il concetto di “ciclo di apprendimento esperienziale”. Kolb, infine, sviluppò un modello che descrive l’apprendimento come un ciclo di quattro fasi: esperienza concreta, osservazione riflessiva, concettualizzazione astratta e sperimentazione attiva.

Nel concreto, quando mettiamo in atto questo tipo di metodologia, oltre ai role play e alle simulazioni, attingiamo anche a mondi molto diversi, come per esempio il teatro.

Il Coaching On the Job

Il Coaching On the Job è un metodo di formazione in cui un coach esperto affianca i dipendenti direttamente sul posto di lavoro. Questo approccio mira a migliorare le competenze professionali e comportamentali attraverso feedback immediati e personalizzati. Nel contesto dell’ospitalità di lusso, l’obiettivo è affiancare il personale affinché possa migliorare il proprio approccio all’ospite in tempo reale, grazie ai feedback che il professionista condivide in modo diretto.

Questo tipo di coaching non solo aiuta i dipendenti a perfezionare le loro abilità tecniche, ma promuove soprattutto lo sviluppo di soft skills come la comunicazione, la leadership, il problem solving e il complaint handling.

Quali sono i benefici della Formazione Esperienziale e del Coaching On the Job?

Ora che abbiamo visto insieme le caratteristiche di queste due modalità formative nel mondo dell’hotellerie di lusso, possiamo approfondire i 3 principali benefici che ne derivano:

  1. Engagement dei collaboratori: queste due metodologie formative fanno sì che i collaboratori possano essere coinvolti in prima persona e stimolati in modo pratico dal/la coach e/o dal/la trainer
  2. Focus individuale: grazie a simulazioni, role play e feedback diretti durante il coaching on the job, i professionisti ricevono la massima attenzione dei trainer, che condividono feedback individuali sul lavoro svolto e/o sul role play appena svolto
  3. Implementazione rapida dei feedback: grazie all’esperienza diretta in sede formativa o durante il coaching on the job i collaboratori hanno la possibilità di implementare i feedback ricevuti in tempo reale (nel caso del coaching), e (nel caso della formazione esperienziale) hanno modo di chiedere ulteriori feedback ai trainer professionisti svolgendo nuove attività di role play.

La formazione esperienziale e il coaching on the job sono approcci essenziali per il settore dell’ospitalità di lusso, poiché offrono un’opportunità unica di apprendimento pratico, strettamente contestualizzato alle specifiche esigenze di un settore in continua evoluzione.

Nel mondo dell’ospitalità e del lusso, dove l’eccellenza è data soprattutto dalla qualità delle relazioni umane, il potenziamento continuo delle proprie abilità diventa il motore che alimenta la soddisfazione dei clienti, cuore pulsante del successo di ogni servizio offerto.

Investire in questi approcci non significa solo formare professionisti, ma ispirare persone che, giorno dopo giorno, contribuiscono a creare esperienze che rimangono nel cuore dei clienti, facendo di ogni incontro un’opera d’arte.

Martina Dalla Vedova

Marketing Manager Hospite S.r.l.