La bellezza dell’Italia risiede nelle inimitabili ricchezze di storia, arte, cultura, che sono caratterizzate da tante sfumature, tra cui il cibo, il vino, le persone, le tradizioni, i paesaggi. La particolarità che contraddistingue il nostro paese è la varietà di tutte le sopracitate caratteristiche, regione per regione. Basta spostarsi pochi chilometri per incontrare scenari differenti, caratterizzati da stili di vita propri e da racconti unici.
Ciò che ha permesso la diffusione di questi racconti e la curiosità di visitare il nostro paese risiede nell’ospitalità italiana, un concetto ineguagliabile che caratterizza un settore che non ha mai smesso di svilupparsi, mantenendo sempre fede alle proprie radici.
Il concetto di ospitalità era già presente nell’antica Grecia, considerato sacro. Quando si ospitava qualcuno, le famiglie si scambiavano un simbolo, ad esempio pietre, cocci di argilla, monete ecc. che venivano divisi a metà in modo che se un discendente avesse avuto bisogno di un rifugio in futuro, le due metà ricongiunte avrebbero dimostrato l’antico legame.
Questo concetto si è mantenuto nel tempo ed è proprio per questo che lo scambio di doni caratterizza la riconoscenza dell’ospitalità.
In Italia quando si accoglie una persona l’obiettivo è farla sentire a casa, e il modo più comune per farlo è quello di cucinare piatti della tradizione, in particolare quelli che hanno un valore affettivo e che si tramandano di generazione in generazione. Allo stesso modo, quando si viene invitati, è usuale portare in dono un prodotto del territorio, qualcosa che rappresenti il “buono” del nostro paese.
Queste usanze ci portano a confermare che il mondo dell’ospitalità racchiude necessariamente tutte le ricchezze inizialmente citate: storia, cultura, arte, paesaggi, cibo, vino, persone e tradizioni.
Se al giorno d’oggi si assiste ad una tendenza alla standardizzazione di servizi, ciò non accade in questo settore, poiché la bellezza del nostro paese è tramandata non solo attraverso i luoghi, ma principalmente attraverso le persone.
Sulla via della ripresa post pandemica, quali sono quindi i principali motivi per visitare il “Bel Paese”?
- Le persone: come non amare gli italiani? Socievoli, chiassosi, chiacchieroni, pronti a far sentire a casa l’ospite e a fargli scoprire tutto il possibile di un luogo. La bellezza degli abitanti è proprio l’orgoglio che portano nel condividere i prodotti della propria terra, i racconti e le tradizioni. Oltre a loro, la bellissima lingua che anche non parlandola, sarebbe riconoscibile in tutto il mondo. La ricchezza di gestualità e la volontà di comprendere lo straniero sono un tratto distintivo… non a caso l’italiano è la lingua dell’amore!
- La natura: rappresenta il patrimonio più grande del paese. l’Italia è da scoprire attraverso visite alle bellezze naturali che possiede, dalle montagne innevate in Alta Badia, all’acqua cristallina delle isole. La meraviglia del paese è che a poche ore di distanza si trovano luoghi ineguagliabili. Tra laghi nel mezzo delle montagne, vigneti che ricoprono le colline, spiagge bianche, percorsi escursionistici sui monti, visite enogastronomiche, sarebbe impossibile non trovare qualcosa che possa accontentare tutti.
- Il patrimonio storico e artistico: più che in ogni altro paese, l’Italia è ricca di opere d’arte, poiché molte di esse si trovano ancora nei luoghi dove sono state commissionate. Chiese, basiliche, musei e gallerie sono siti ricchi di capolavori degli artisti più noti. Luoghi come gli Uffizi, la Cappella Sistina, i Palazzi Ducali, La Basilica di San Francesco d’Assisi, la Pinacoteca di Siena, o la Cappella degli Scrovegni e tantissimi altri, racchiudono collezioni che hanno definito la storia dell’arte nel mondo intero. Anche il mondo antico ritrova grande vastità nel territorio Italiano. Dalle rovine greche, ai resti della storia romana. Non solo Roma, Firenze, Venezia e Pompei, ma ogni singola regione offre la possibilità di visionare resti e rovine di storia, unici al mondo e protagonisti di innumerevoli documentari, film, libri e racconti. Inoltre, la moda è uno dei simboli più famosi; molti dei migliori stilisti del mondo trovano casa nel nostro paese. I tessuti pregiati e la cura del dettaglio rendono il “Made in Italy” sinonimo di qualità ed eccellenza nel mondo intero. L’architettura è un altro tesoro inestimabile, basti pensare alle chiese presenti in ogni città, alle piazze e alle vie dei centri risalenti a periodi etruschi, romani, barocchi o medievali.
- La cucina: è probabilmente la parte che rispecchia maggiormente la storia del paese. Ogni località ha le proprie prelibatezze, frutto di tradizioni tramandate di generazione in generazione. Gli ingredienti genuini sono i protagonisti di una dieta varia e sana, che segue le stagioni e le disponibilità del territorio. Nonostante l’innovarsi di questo settore, non si sono persi gli usi culinari del passato. La pasta, il caffè e il vino richiamano persone da tutto il mondo e ricoprono un ruolo importante nella mente dei consumatori. La particolarità italiana è la cucina popolare, concetto quasi del tutto scomparso negli atri paesi, infatti La cultura della tavola italiana è divenuta con il tempo una bellezza alla pari dell’arte, un contributo al patrimonio dell’umanità. È proprio per questo che va protetta da contraffazioni e falsificazioni che ne proteggano la lunga storia, cultura, qualità e genuinità.
Sarebbe impossibile racchiudere la ricchezza italiana in poche pagine, frutto di un forte legame con il passato ma anche con il presente e con il futuro. L’ospitalità è da sempre stata un punto di forza per il nostro paese, considerata una vera e propria arte. Perché se c’è una cosa che accomuna tutti gli italiani è proprio il culto del “vivere bene” e di volerlo trasmettere ad ogni visitatore.
Martina Guizzardi
Content Editor
Hospite – The Italian Hospitality Academy